
La corrente della vita impetuosa
come un meccanismo in rivoluzione
inarrestabile ci trascina,
e i giorni trascorrono in turbinosi flutti
sui quali non c’è controllo,
e siamo foglie nell’acqua e nel vento.
Eppure, se alzo il capo,
un’altra forza sento:
serena e partecipe,
non è stretta nella vorticosa ruota.
Forza lucente,
dotata d’immensi benefici,
lineare e costante,
in eterna felicità.
Chi sono io?
Un’anfora oscura,
una vuota conchiglia in ascolto
del suono del mare,
che lascia emergere
il sole potente.